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Endometriosi: come l'alimentazione può aiutare?

Ben ritrovate con un nuovo interessantissimo articolo redatto dalla carissima Dott.ssa Arianna Izzo biologa nutrizionista.

Ho chiesto alla Dott.ssa izzo di parlare di endometriosi perchè capita nel mio lavoro di lavorare con donne che soffrono di questo disturbo. Come ben sapete l’associazione di più discipline supporta e accompagna la persona a velocizzare i tempi di riequilibrio per raggiungere il suo benessere a 360 gradi.

Vediamo quindi insieme come una corretta alimentazione può aiutare le donne con endometriosi.

Parola alla Dottoressa Arianna Izzo

Soffri di endometriosi da anni? Cerchi una gravidanza e fatichi da tempo a realizzare questo sogno? Ti hanno diagnosticato da poco questa patologia e ti senti confusa? 

Respira, respira e ancora respira. Puoi fare tanto per migliorare il tuo quadro di fertilità e di salute generale

Sono la dott.ssa Arianna Izzo, biologo nutrizionista e amo la sfera femminile in toto e tutto ciò che la riguarda.

La mia missione? Fare della mia passione per la donna e per i suoi meccanismi tanto belli quanto difficili un lavoro, supportarla nel suo viaggio di consapevolezza verso una sana ed equilibrata alimentazione, accompagnarla nel migliorare il suo equilibrio ormonale, accogliere le sue difficoltà e guidarla nel trasformarle in risorse, supportarla nella ricerca di una gravidanza e della sua fertilità

Scopri il mini corso sull’endometriosi.

Il ruolo dell’alimentazione

Lo sai che l'alimentazione può giocare un ruolo fondamentale? Ebbene si.

Spesso in ambulatorio riporto questo esempio metaforico: non puoi pensare di riparare la carrozzeria della tua amata macchina, senza pensare al motore e alla qualità della benzina che scegli. Il tuo corpo è la tua casa, devi averne cura, come se fosse tuo figlio: quindi è giusto trattarlo con garbo e con rispetto, anche tramite il cibo giusto.

Gli alimenti possono essere tanto d’aiuto così come tanto di intralcio.

Però se guardi alla fertilità come un puzzle enorme, noterai sicuramente che su quella tela ci sono tanti differenti pezzetti che devono incastrarsi: scegliere bene ciò che mangi ti consente di migliorare la sintomatologia dell’endometriosi, di aumentare la qualità delle tue cellule uovo e del liquido follicolare che le avvolge e le nutre, migliorare la qualità del tuo endometrio e fare in modo che sia il più accogliente possibile per la splendida vita che vuoi creare insieme al tuo partner. 

In che modo l’alimentazione può aiutare in caso di Endometriosi?

  • ridurre il quadro infiammatorio: lo si può fare aumentando gli alimenti protettivi e diminuendo fortemente quelli presenti oggi nelle diete occidentali, ossia i cibi spazzatura, gli zuccheri e i cibi pro-infiammatori;

  • migliorare il quadro sintomatologico (sintomi intestinali, dolore pelvico e rettale, stanchezza, ipofertilità, ciclo mestruale doloroso e abbondante, astenia e carenze nutrizionali ecc.);

  • consentire un rallentamento della crescita dei focolai, sia in numero che in grandezza, delle aderenze, delle cisti e di tutte le conseguenze legate a questa patologia

  • riequilibrare il livello di estrogeni circolanti (ormoni protagonisti in endometriosi) 

Quindi cosa puoi fare?

  • Eliminare il glutine: ha un effetto pro-infiammatorio ed inoltre le donne con Endo hanno una maggior incidenza di gluten sensitivity 

  • seguire una dieta a basso carico glicemico ed insulinemico.

  • Ridurre gli zuccheri in generale.

  • Eliminare carne rossa e latticini.

  • Evitare caffeina, teina e tutte le sostanze eccitanti, nonchè l’alcol.

  • Evitare soia e derivati, in quanto ricchi di fitoestrogeni

  • No a cibi fritti, grassi trans, grassi saturi, prodotti confezionati, cereali raffinati, junk food.

  • Attenzione ai sintomi gastro-intestinali: in caso di IBS (sindrome del colon irritabile) è consigliabile seguire un protocollo LOW-FODMAPs.

  • Aumentare gli anti-ossidanti (vitamina C, E, Abetacarotene, bioflavonoidi) che aiutano a ridurre lo stress ossidativo.

  • Aumentare l’apporto di Omega-3, da cui derivano sostanza anti-infiammatorie, a discapito degli omega-6, che invece hanno effetto pro-infiammatorio ( quindi SI a olio di pesce, integrazione a base di omega-3, pesce azzurro, NO invece ad oli vegetali, margarina e prodotti conservati, ricchi di omega-6)

  • Attenzione al ferro e ad aumentare le fonti presenti a tavola, dato che spesso il ciclo mestruale risulta anche molto abbondante.

  • Si a frutta e verdura ma con moderazione.

  • Perdere peso corporeo.

  • Svolgere attività fisica giusta.

  • Ridurre l’esposizione ad interferenti endocrini con gli alimenti, oggetti…

  • Scegliere i cereali naturalmente gluten-free (riso integrale, riso nero, quinoa, grano saraceno, miglio…) e non paste e pane gluten-free, perchè sono ricchi di sostanze dannose.

  •  I pesci grassi sono i più ricchi di omega-3 , ma anche di metalli pesanti e pesticidi, quindi meglio una supplementazione sicura e certificata e scegliere pesce salubre, magro e di allevamento controllato

  • Un eccesso di fibra, che è sì positivo per ridurre i livelli di estrogeni, ma può esacerbare i sintomi intestinali (quindi è da valutare caso per caso e in base all’intensità del quadro).

Ecco i riferimenti per contattare la Dottoressa Arianna Izzo

Via Ferdinando Fuga, 51 San Nicola La Strada - Caserta 

Cell. 3276659958

nutrizionistaizzo@gmail.com

http://www.nutrizionistaariannaizzo.it/

Instagram @nutrireilbenesserefemminile

Ringrazio Arianna per l’esaustivo articolo, e per qualsiasi delucidazione o informazione potete contattarla o seguirla nei social.

L’associazione di un corretto stile di vita e anche l’utilizzo della floriterapia possono essere grandissimi alleati dei disturbi legati all’endometriosi. Per questo amo associare le mie competenze con altri professionisti che si occupano di benessere tutto al femminile. Scopri qui il mini corso di floriterapia ed endometriosi.


Alla prossima,

Gessica Boscarato

Naturopata, Floriterapeuta e Consulente di fertilità naturale

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